Britney Spears è stata protagonista di una serie di vicende che fanno pensare a maltrattamenti, o comunque a una situazione difficile per la pop star regina degli anni 90.
Britney Spears, attraverso il suo nuovo avvocato Mathew Rosengart, ha richiesto in questi giorni che la Superior Court di Los Angeles rimuova il padre dalla figura di “custode legale”, liberandola da quello che è stato definito “un incubo kafkiano”.
Una situazione complessa che vede la Spears con problemi psicologici che l’hanno portata a dover richiedere una sorta di tutorato.
Restano da capire le motivazioni e la vicenda che sta diventando sempre di più un caso mediatico, soprattutto considerando il patrimonio della pop star.
Britney ha un patrimonio pari a 2,7 milioni di dollari in contanti, affiancato ad altri beni per 57 milioni di dollari.
Dal 2008, dopo un crollo psicologico, la Spears è stata affidata al padre, una scelta controversa che l’ha vista, negli ultimi tempi, insorgere.
A scegliere avvocato e nuovo tutor sarebbe proprio lei, restano però dei forti dubbi sulla situazione vista la mole di denaro che significa amministrare e la possibilità che la Spears possa finire nel mirino di qualcuno che vuole sfruttare il suo denaro e la sua figura.
La custodia paterna però non sarebbe andata bene, nonostante Britney avesse in passato espresso sentimenti positivi verso il padre.
Ad oggi, la vicenda Spears sembra una complicata vicenda burocratica, alla base della quale c’è la sofferenza della cantante, star del pop mondiale, vittima però di una crisi piscologica grave, di cui si ignorano le cause e che qualcuno vorrebbe proprio nel suo periodo di star molto giovane e nell’industria discografica.