Dopo il caldo soffocante degli ultimi giorni, il clima impazzito riversa una terribile grandinata su Pescara.

La grandine, definita con chicchi grandi come arance ha ferito diverse persone portandole al ricovero ospedaliero.

Un evento non del tutto raro, ma che va ad unirsi a una situazione meteorologica che risente moltissimo del cambio climatico e del periodo che stiamo vivendo.

Dopo giorni con temperature che hanno superato i quaranta gradi ecco arrivare una serie di temporali terribili tra tempeste di fulmini e grandinate shock.

Tutti segni di un nuovo tipo di clima al quale non siamo preparati, arrivato in modo repentino e che mostra per la prima volta la sua pericolosità in modo chiaro.

Dopo allagamenti e smottamenti, ecco che anche la grandine diventa un pericolo per le persone.

 

I nubifragi hanno interessato tutta italia.

Numerose grandinate hanno colpito anche l’Emilia-Romagna.

Gravi anche i danni all’agricoltura, come riportato da Coldiretti:

I frutteti “sono stati bersagliati da chicchi di grandine grandi come uova”. “La grandine – spiega la Coldiretti – è l’evento atmosferico più temuto dagli agricoltori in questo momento perché i chicchi si abbattono su verdure, frutta e cereali prossimi alla raccolta provocando danni irreparabili alle coltivazioni mandando in fumo un intero anno di lavoro”.

L’Italia va verso la tropicalizzazione.

Il cambiamento climatico potrebbe quindi danneggiare, anche in modo definitivo diversi tipi di frutta a verdura.

La produzione nazionale dovrà infatti adattarsi a un clima sconosciuto che sembra cambiare in modo sempre più rapido e con effetti devastanti per le persone, gli animali e le piante.

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